Il Potere delle Relazioni: La Storia della Signora Rosanna e degli Snack Fiorentini
Ricordate il fascino delle lettere scritte a mano? Francobolli, inchiostro e calligrafia? Sebbene i nuovi metodi di comunicazione sembrino prevalere, la storia che stiamo per raccontarvi dimostra che non c’è schermo che tenga di fronte a un gesto sincero.
Oggi vi parliamo di una storia di cuore e di benessere che coinvolge la dolce Signora Rosanna e la nostra collega Lia Amato.
Un giorno, una lettera colorata, adornata da tanti francobolli, è arrivata da Rosanna Franchi, un gesto che ha suscitato subito la curiosità di Lia.
La Signora Rosanna si è presentata come una donna che ha praticato sport agonistico (ostacoli) fin dall’età di 12 anni e che, all’età di 81 anni, continua a coltivare la passione per il lancio del disco. Con una scrittura genuina, ci ha raccontato di aver scoperto casualmente i nostri snack salutari “I SI&NO di Mais Bio” presso un Autogrill, apprezzandone il “sapore leggero, semplice, naturale”. Tuttavia, ha anche espresso difficoltà nel reperirli.
La sorpresa
Desiderosi di rispondere alla sua gentilezza, abbiamo deciso di sorprenderla, inviandole la Box Rossa Fiorentini con una selezione di prelibatezze e, naturalmente, i suoi amati SI&NO di Mais.
Qualche mese dopo, abbiamo ricevuto un’altra lettera da Rosanna, ancora più colorata e dolce. All’interno, due magnifiche foto realizzate dalla fotografa e sua figlia, Giorgia. “Ho atteso di partecipare ai Campionati italiani Lanci Invernali, sperando di vincere e poter fare una foto sul podio”, ha scritto, cercando di dare un senso di realtà alla sua esperienza.
Ci siamo chiesti se fosse giusto condividere questa storia sui nostri profili digitali. Inizialmente, volevamo custodirla gelosamente, ma poi, insieme alla Signora Rosanna, abbiamo capito che raccontarla avrebbe messo in luce il valore delle relazioni, un principio fondamentale per la nostra azienda.
La Signora Rosanna ha messo in evidenza l’importanza del lato umano, spesso dimenticato nel frenetico mondo degli affari. Come ha scritto nella sua lettera più recente: “Le persone fanno il lavoro e il risultato è il frutto di questo lavoro. Perché alla fine, il prodotto è il risultato di quello che siamo come persone”.